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Le caratteristiche del pungitopo da conoscere per decorare il terrazzo durante le feste di Natale

Pungitopo, pianta natalizia.
Piante e fiori

Il pungitopo è una delle piante tipiche del periodo di Natale. Come l’agrifoglio e le stelle di Natale, lo si sceglie per adornare gli ambienti interni ed esterni per merito della presenza di un elemento di colore rosso. Conosciamo le caratteristiche del pungitopo per decorare il terrazzo durante le feste natalizie.


 

Decorare il terrazzo pungitopo durante il Natale: caratteristiche di questa bella pianta

Il nome botanico del pungitopo è Ruscus Aculeatus. Raggiunge un’altezza tra i 30 e gli 80 centimetri, quindi è molto più piccolo dell’agrifoglio. Fa parte della famiglia delle Asparagaceae… il termine vi ricorda qualcosa? L’assonanza con gli asparagi non è casuale, infatti i germogli di questa pianta si raccolgono nel periodo che va da marzo a maggio e si cuociono o lessano per gustarne il tipico sapore amarognolo.

La caratteristica di questo arbusto sempreverde che tutti ricordano, però, sono le bacche di colore rosso che lo rendono particolarmente decorativo. Le bacche sono i frutti del pungitopo e maturano proprio nel periodo invernale. Per quanto riguarda il fogliame, consiste in cladodi ovvero fusti trasformatisi in foglie di forma ovale e dall’estremità pungente, da cui deriva il nome della pianta.


pungitopo pianta
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I fiori del pungitopo o rusco

Anche se il pungitopo è conosciuto soprattutto per i suoi frutti, ovvero le bacche rosse, grosse all’incirca come ciliegie, che compaiono nel periodo di Natale, questo arbusto in primavera offre anche una ricca fioritura. Spesso non la si nota perché è composta da piccoli fiori di colore tendente al verde.

I fiori sono unisessuali, quindi quelli maschili e quelli femminili si sviluppano in due piante diverse di pungitopo. I fiori femminili sono quelli che producono le bacche rosse.

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Origini del nome e tradizioni legate al pungitopo

Come accennato prima, il nome della pianta arbustiva deriva dalle sue foglie appuntite e dalla presenza di spine. Perché, però, si fa riferimento proprio al topo? A quanto pare, i contadini anticamente avevano l’abitudine di utilizzarne alcuni rametti per proteggere i formaggi lasciati per mesi a stagionare dall’attacco dei topi che volevano rosicchiarli.

Inoltre, per quanto riguarda il suo ruolo decorativo durante le festività, si dice che la pianta porti fortuna. Già gli antichi consideravano il rusco un talismano di buon auspicio, probabilmente a causa dei suoi colori.


Origini del nome e tradizioni legate al pungitopo
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Come coltivare il pungitopo

Il pungitopo è una pianta rustica da esterno, molto resistente agli inverni rigidi. Non è necessario piantarla in un luogo particolarmente esposto al sole e si adatta facilmente ad ogni tipologia di terreno, senza concimazioni ricorrenti o specifiche. Da questo punto di vista, quindi, è perfetto per decorare il giardino esterno a un’abitazione, quando si vuole inserire una pianta che non richieda molte cure e attenzioni.

Si tratta anche di una pianta resistente alle malattie e ai parassiti. L’unica accortezza che bisogna avere, se si vogliono tenere alcune piantine di pungitopo coltivate in piccoli vasi all’interno del proprio appartamento durante i giorni delle festività natalizie, è di non prolungare troppo il soggiorno dentro casa.


Come coltivare il pungitopo
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Pungitopo, irrigazioni e potature

Quanta acqua dare alla pianta di pungitopo? Durante l’inverno la pianta riesce a procurarsi e trattenere l’acqua che gli occorre dall’umidità dell’aria e del terreno e dalle piogge, quindi non è necessario innaffiarla con frequenza. In estate, invece, è importante provvedere ad irrigazioni abbondanti e regolari. Se il pungitopo si trova all’interno di un vaso, però, attenzione agli accumuli di acqua che potrebbero far marcire le radici.

Per quanto riguarda la potatura, questa è utile più che altro a evitare uno sviluppo eccessivo dei rami e si può effettuare in primavera.

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Pronti per decorare il terrazzo oppure il giardino con il pungitopo? Ricordate che se la pianta crescerà, potrete sempre recidere qualche rametto per i vostri addobbi natalizi dentro casa.



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