In genere scriviamo tanti suggerimenti sulle piante più facili da coltivare e che richiedono minor manutenzione. Se però vi sentite di accettare una vera sfida e volete mettere alla prova il vostro pollice verde, leggete tutto sull’alocasia.
Bella e impossibile, l’alocasia è una pianta difficile da coltivare. I consigli per riuscire nell’impresa
Il nome botanico della pianta è forse difficile quanto la sua coltivazione: alocasia macrorrhiza, meglio conosciuta come “orecchie di elefante”. Si tratta di una pianta arbustiva rizomatosa della famiglia delle Araceae, caratterizzata dal fusto allungato e carnoso.
Il soprannome è dovuto alla forma delle foglie molto grandi che possono ricordare anche un cuore, ma varia a seconda delle diverse specie fino ad apparire allungata e a punta. La colorazione tende al verde chiaro ma ne esistono anche nelle tonalità del porpora e del verde giallastro o scuro.
I bei fiori dell’alocasia
Uno dei motivi per cui molti decidono di impiegare tempo ed energie nella difficile manutenzione di questa pianta è che ha dei bei fiori decorativi che compaiono tendenzialmente durante la stagione estiva. Si hanno più chance di godere della fioritura se l’alocasia viene coltivata nel terreno, mentre è più complicato riuscire nell’impresa se si pianta in un vaso.
Il fiore dell’alocasia ricorda, per certi versi, l’infiorescenza della più nota calla infatti ha uno spatice lungo e completamente ricoperto da una spata di colore verde.
Dove piantare le orecchie di elefante?
La prima cosa da fare è decidere dove piantare l’alocasia. Se volete una fioritura spettacolare vi occorrerà piantumarla nel terreno del vostro giardino e creare una piccola serra protettiva per garantirle l’habitat giusto durante tutto l’anno.
Se invece volete ammirare le bellissime foglie dentro al vostro appartamento, potrete optare per la coltivazione in un vaso. In casa la pianta donerà una nota “esotica” per via del suo aspetto particolare.
Il clima ideale dell’alocasia
Abbiamo parlato di serra o di appartamento infatti il clima ideale per far crescere le cosiddette orecchie di elefante è umido e mite, non troppo soggetto a forti sbalzi di temperatura stagionali.
Attenzione, quindi, a scegliere un ambiente dove sia possibile mantenere una temperatura sufficientemente fresca in estate e riscaldata in inverno. L’ideale potrebbe essere una veranda con un umidificatore.
L’esposizione della pianta detta orecchie di elefante
L’alocasia ha bisogno di una buona esposizione alla luce ma non troppo diretta. Nella posizione individuata dentro o fuori casa, la temperatura dovrebbe mantenersi tra i 20 e i 25 gradi centigradi.
L’esposizione a forti correnti d’aria e venti può essere molto dannosa per la pianta.
Quanta acqua dare all’alocasia?
Come abbiamo detto, l’alocasia ama l’umidità, quindi il terreno in cui è coltivata deve essere sempre mantenuto umido e le irrigazioni devono essere frequenti. L’acqua deve essere abbondante in estate e moderata in inverno.
Un altro segreto per giovare alla manutenzione di questa specie è vaporizzare di tanto in tanto dell’acqua anche sulle foglie.
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