Il giardino zen è un’immagine in grado come nessuna di richiamare alla mente un meraviglioso senso di relax e di pace interiore. Avete mai pensato di realizzarne uno? Se si ha a disposizione uno spazio outdoor sufficientemente ampio, riuscirci è, come si suol dire, un gioco da ragazzi!
Come arredare un giardino zen
Arrivato fino a noi dall’antica cultura giapponese, il giardino zen è uno straordinario simbolo del legame tra uomo e natura, un connubio prezioso che dobbiamo impegnarci a preservare. Caratterizzato da elementi con un significato specifico è, come vedremo, semplicissimo da realizzare anche in contesti outdoor domestici. Pronti a ispirarvi con le idee che abbiamo selezionato per voi?
Magiche asimmetrie
A prescindere dallo spazio esterno che si ha a disposizione, quando si punta a realizzare un giardino zen è cruciale concentrarsi sull’asimmetria. Si tratta di un dettaglio non da poco in quanto, secondo la cultura giapponese, esaltarla vuol dire omaggiare la natura nella sua autenticità.
Pietre con forme irregolari
Proseguendo con l’elenco dei consigli da considerare quando si parla di come realizzare un giardino zen, un doveroso cenno va dedicato alle pietre. Questi elementi, se possibile, dovrebbero essere scelti con forme irregolari.
Le piante giuste
Anche le piante hanno un ruolo nodale nell’ambito del giardino zen. Quali inserire? Le alternative sono varie e vedono in primo piano specie diffuse nel Sol Levante come il bambù e l’acero. La scelta non è casuale anche per un altro motivo: si tratta di piante sempreverdi, grazie alle quali, in qualsiasi momento dell’anno, il giardino può avere un aspetto piacevolissimo.
Spazio alle lanterne
Quando si progetta un giardino zen domestico, è essenziale fare attenzione anche all’illuminazione. Le opzioni che si possono prendere in esame sono numerose e, tra queste, spiccano le lanterne, fantastiche sia per riproporre l’atmosfera orientale, sia per godersi anche nelle ore dopo il tramonto il meraviglioso spazio a cui sono dedicate queste righe.
La giusta prospettiva
Progettare un giardino zen mozzafiato vuol dire anche… lavorare sulla prospettiva. Non preoccupatevi, ci si riesce anche se non si è vivaisti professionisti. Un trucco fantastico al proposito prevede il fatto di collocare le piante di piccole dimensioni sul fondo, lasciando davanti quelle più grandi.
La carezza dell’acqua
Non importa che il riferimento sia una piccola cascata o un laghetto: in un giardino zen non può mancare assolutamente l’acqua, inconfondibile simbolo della vita.
Lungo il sentiero
Non c’è che dire: sono diversi i dettagli da prendere in considerazione quando si decide di progettare un giardino zen negli spazi outdoor della propria abitazione. Oltre agli aspetti appena citati, non si può non chiamare in causa la creazione di un vialetto in pietra naturale.
Conosciuti come sentieri di Tobi nella tradizione giapponese, venivano realizzati con pietre il meno spigolose possibile e avevano la funzione di condurre alla sala da the. Un’altra curiosità interessante è legata al fatto che, sempre secondo l’antica tradizione nipponica, l’ultima pietra era la più grande di tutte.
Luogo speciale per trovare pace dalla frenesia della vita quotidiana, il giardino zen può essere realizzato, come potete vedere, in maniera molto semplice. Vi piacciono i consigli che abbiamo scelto per voi? Adesso non vi resta che mettervi all’opera e dare vita al vostro piccolo angolo di paradiso.
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