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Ecco come far rifiorire i ciclamini: il metodo migliore

come far rifiorire i ciclamini: il metodo migliore
Piante e fiori

I ciclamini sono fiori che potremmo definire primitivi. Le loro prime tracce si hanno nel 300 a. C. Quando il filosofo greco Teofrasto raccontò di loro nei suoi scritti. Un fiore che non solo oggi affascina, ma che ne tempo sembra essere stato in grado di farsi apprezzare per non pochi motivi. Certo, farli crescere richiede delle cure specifiche. In questo post scopriremo il metodo migliore per far rifiorire i ciclamini.


 

Il metodo migliore per far rifiorire i ciclamini

I ciclamini sono fiori per il quale benessere l’annaffiatura è importantissima. Occorre offrire loro acqua solo quando la richiedono. L’alternativa è lasciar dell’acqua nel sottovaso. Ma conosciamo questi splendidi fiori più da vicino.

foto: © Stock adobe

 


Un po’ di storia

I ciclamini sono fiori pieni di storia e di alcune leggende. Intorno a loro ruotano una serie di storie e di credenze. Teofrasto  già nel 300 a. C. fece conoscere questi fiori al mondo come una pianta molto utile, soprattutto sembravano essere in grado di accendere sia la sensualità che l’amore. Quasi con poteri afrodisiaci.

Lo stesso pensiero condiviso anche da Aristotele. Invece Plinio il Vecchio credeva nel loro potere come amuleto. I ciclamini sembravano essere in grado di difendere dai malefici chiunque li piantasse. Ovvio che però, i ciclamini non sono amati solo per l’alone di mistero che i miti e le leggende hanno lanciato su di loro, ma anche per i molteplici studi. Ad esempio i contadini utilizzavano il loro bulbo.

foto: © Stock adobe

 

Questa parte del fiore veniva riempita di olio tiepido per calmare il mal di orecchio. Altrimenti veniva spezzettato per ricavarne la fecola, molto utilizzata per nutrire gli animali. Proprio quest’ultimo utilizzo gli fornì il soprannome di pan del terreno. Ottimo per nutrire gli animali, il bulbo risulta invece essere molto velenoso per l’uomo.


Al suo interno è presente la ciclamina, una sostanza altamente tossica per l’umano, ma apprezzata dagli animali. Soprattutto dai maiali che ne sono veramente golosi.

 


La cura del ciclamino

La chiave per avere successo con i ciclamini e farli nuovamente fiorire è l’innaffiatura. Concedere al ciclamino l’acqua di cui ha bisogno è estremamente importante.

Capire quando annaffiare è molto semplice, è sufficiente tastare il terriccio e controllare se è secco, in quel caso ha bisogno di acqua. Un’alternativa molto valida è mettere dell’acqua nel sottovaso.

In questo modo la pianta avrà modo di assorbire solo l’acqua di cui ha bisogno. Per quello che invece riguarda l’esposizione alla luce, niente luce diretta, anche se il fiore ha bisogno di illuminazione, la sua linfa vitale, ma indiretta.

foto: © Stock adobe

 


Ecco il metodo migliore

Il modo migliore per prendersi cura dei propri ciclamini è esporli per 15 minuti ai primi raggi di sole del mattino. Una luce che ancora non ha raggiunto la sua massima potenza. Per la fioritura ottimale, si consiglia di mettere la pianta in un luogo con circa 13/15 gradi. Sì, fiorisce con il freddo ma come molti fiori, non ama le temperature eccessivamente basse.

Pochi e semplici i consigli per far fiorire il ciclamino, un fiore molto amato. I suoi splendidi colori inebriano balconi e giardini.

Oltre alla bellezza, quello che affascina è la storia di un fiore dalle mille interpretazioni.

foto: © Stock adobe

 


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