Alessia Rocco
Coltivare la magnolia di soulange in giardino è più facile di quanto si pensi. Quest’albero è esteticamente bellissimo e adorna ormai tanti giardini e viali del nostro paese. Una pianta resistente a molti climi e soprattutto all’inquinamento cittadino.
La magnolia di soulange: ecco come coltivarla in giardino
La magnolia di soulange appartiene alla famiglia delle “magnoliacee”, è un albero sempreverde e può raggiungere i sei metri di altezza. Questa magnolia è simile ad un cespuglio che ben si adatta al clima del continente europeo, così mutevole a seconda delle zone. La magnolia di soulange ha una chioma ampia che si espande molto, con foglie larghe e lunghe circa 30 centimetri, che presentano un colore verde chiaro, lucido, con delle nervature. Il tronco è invece ricoperto da una corteccia scura.
Questo albero fiorisce copiosamente dalla fine dell’inverno fino alla primavera. I fiori compaiono prima che lo facciano le foglie e hanno delle nuance delicate che vanno dal bianco al rosa. La loro forma ricorda quella di una coppa che raggiunge anche i 12 centimetri. Non emanano alcun profumo, e dunque non attirano inseti. Anche per tale ragione, questa magnolia è adatta ad adornare i giardini di casa. I suoi fiori non danno frutti.
Come si coltiva la magnolia soulange
La magnolia di soulange viene messa a dimora in autunno o in primavera, possibilmente al sole, così la sua fioritura sarà più abbondante, o comunque in un luogo che sia mediamente ombreggiato. Oltre a resistere al freddo, questa pianta è anche resistente all’inquinamento atmosferico. Il terreno nel quale cresce deve essere ben drenato e con una certa acidità.
La magnolia non ama le zone troppo aride e sta bene nei luoghi dove le estati siano umide e piovose. Va irrigata alcuni anni dopo la messa a dimora. Dopodiché, gli alberi che attecchiscono bene, sopravvivono anche senza che vengano innaffiati. A volte la magnolia la si può anche concimare con concimi organici per migliorarne la fioritura e lo sviluppo.
Potatura e riproduzione
La magnolia deve essere potata in maniera moderata, eliminando esclusivamente i rami che creano un disegno non armonico, quelli secchi o quelli rovinati. Per evitare che la pianta soffra troppo, le potature dovrebbero essere effettuate a distanza di qualche anno l’una dall’altra. In ogni caso, la magnolia va potata in autunno prima che inizino le gelate.
La magnolia soulange si riproduce attraverso la talea che va fatta in primavera, quando la temperatura diventa più clemente. Si prelevano i rami giovani e li si mette a radicare in un terriccio composto da torba e sabbia, da inumidire fino a quando la radicazione non sia completa. La magnolia non si ammala facilmente se il suo terreno è drenato e non ci sia troppa aridità. Può invece marcire se posta in un terreno dove vi siano ristagni idrici.
La magnolia di soulange è un albero resistente al cima del nostro paese, all’inquinamento ed è bello da vedere. Si riproduce per talea, ha meravigliosi fiori non profumati ed è adatta ad ornare viali e giardini.
foto: © stock.adobe
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