Vi state chiedendo se è possibile mettere le orchidee all’esterno durante il periodo estivo. Certo! Naturalmente dovrete scegliere le varietà giuste e prendere gli accorgimenti adatti.
Varietà di orchidea da esterno: vediamo quali sono questi splendidi fiori
Amare le orchidee è talmente facile che sembra scontato porre la domanda. Apparsi sulla Terra quasi 200 milioni di anni fa, questi fiori sono considerati meravigliosi grazie alle loro forme e ai loro colori.
Ma quale varietà di orchidee potete coltivare all’esterno? Se vivete in un clima mite, qualsiasi tipologia. Se, invece, abitate in una zona in cui il clima non lo è particolarmente, potete comunque coltivare alcune tipologie di orchidee all’esterno in alcuni mesi dell’anno.
Per chi di voi non lo sapesse, la maggior parte delle orchidee amano stare all’aperto in quanto traggono numerosi benefici dalla luce intesa e dal maggiore movimento dell’aria. Inoltre, alcune di esse prediligono le fresche temperature notturne e le leggere e occasionali piogge.
Se vivete in una zona dove il clima è caldo e umido, la Vanda e l’Epidendrum sono le due varietà ideali da coltivare in giardino o sul vostro balcone. Invece, se il clima è mite di giorno e freddo di netto, la Cymbidium, la Cattleya, la Dendrobium e l’Oncidium sono quelle consigliate.
Orchidee all’aperto: dove metterle?
Le specie Vanda, o almeno alcune di esse, amano molto i raggi solari e il caldo. Quindi, potreste coltivarle in una zona dove la luce del sole è sempre presente, a patto che non sia troppo esposta a vento forte. Dovete annaffiarle tutti i giorni.
A parte le specie di cui sopra, il resto non ama molto la luce diretta del sole. Di conseguenza, per evitare loro problemi, vi conviene metterle in zone poco illuminate, ma non in una fitta ombra. Insomma, dovete trovare un posto che presenti il giusto equilibrio tra luce e ombra se volete che si mantengano belle e rigogliose.
Sotto gli alberi o teli da ombra
Se non avete un posto dove coltivarle all’esterno, fatelo dentro vasi, cesti o altro in modo da spostarle con più facilità in luoghi diversi durante l’anno. Durante l’estate, potete posizionarle sotto un albero oppure appenderle ai suoi rami. Un’ottima idea potrebbe essere quella di creare un telo da ombra sotto cui metterle.
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In un terreno rialzato
Ci sono alcune specie di orchidee, come le epifite, che non possono essere piantate direttamente nel terreno. Come fare allora? Esiste un sistema che potete adottare: creare un terreno rialzato e ben drenato.
È un metodo questo molto utilizzato nei Giardini Botanici di Singapore, luogo in cui le orchidee vengono coltivate in enormi pezzi di carbone per orticoltura e poi posizionate in letti leggermente rialzati.
Vengono innaffiate ogni giorno e gli alberi garantiscono loro un’ombreggiatura lieve. Un’impostazione del genere è ottima per i climi miti, e la Vanda Alliance e il Dendrobium sono le due varietà di orchidee da coltivare con questo sistema.
In giardino
Volete coltivare orchidee direttamente nel terreno? Optate per le Sobralia, le Pleione, le Bletia, le Phaius e le Calanthe, che hanno però bisogno di un buon drenaggio. Invece del classico terriccio da giardino, optate per un mix di ghiaia, sabbia, terriccio fibroso e corteccia.
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