L’aspidistra o pianta di piombo è una pianta molto longeva, che può durare oltre 100 anni. Per godere a lungo della sua bellezza nel vostro appartamento, però, dovete conoscere i segreti per mantenerla al meglio.
Le regole per far crescere l’aspidistra: una bella pianta da interno
Spesso chi ha il pollice verde è in cerca di specie di piante particolari da coltivare all’interno del proprio appartamento. L’aspidistra è una pianta molto longeva ma meno conosciuta di altre piante da interni.
Per farla crescere dentro casa è necessario conoscerne le caratteristiche principali e le esigenze fondamentali. Vediamo insieme le regole da non dimenticare per coltivarla al chiuso.
Caratteristiche della pianta
L’aspidistra è una pianta appartenente alla famiglia delle Asparagaceae e il nome si riferisce alla particolare forma appuntita delle foglie, infatti aspís in greco significa “scudo”. Le foglie sempreverdi, inoltre, sono di tipo robusto e di colore verde intenso, in alcuni casi con striature biancastre.
I fiori dell’aspidistra compaiono durante l’estate, hanno un colore tra il rossiccio e il marroncino ma sono molto piccoli e spesso crescono raso terra, quindi non si notano tanto. Il potere decorativo della pianta, dunque, non sta nella fioritura ma nel folto ciuffo di fogliame.
Pianta di piombo: è davvero indistruttibile?
Alcuni affermano, ironicamente, che questa pianta da appartamento è indistruttibile. Ciò in virtù del fatto che è in grado di crescere anche in luoghi bui e freddi. Spesso riesce a sopravvivere grazie all’umidità dell’aria anche senza che nessuno la curi.
Naturalmente in questo modo ha minori possibilità di crescere bella e sana e di durare molti anni.
Le cure che non devono mancare all’aspidistra
Poiché questa pianta può durare molti anni, è importante ricordarsi di rinvasarla ogni due o tre anni. Il periodo ideale per effettuare questa operazione è quello che va da marzo ad aprile.
L’aspidistra si può piantare in un terriccio composto da sabbia, torba e foglie di faggio, che risulti molto fertile e faciliti il drenaggio. In tal modo l’acqua delle irrigazioni non rischierà di far marcire le radici.
Dove posizionare la pianta
Eccoci alla scelta della collocazione: questa pianta sempreverde, per essere valorizzata, andrebbe posizionata in un punto della casa non esposto direttamente al sole. La luce diretta, infatti, tende ad ingiallirne le foglie. Questo può risultare un grosso vantaggio per chi abita in un appartamento non molto luminoso.
Piantatela preferibilmente all’interno di un vaso di coccio di almeno 18 centimetri di diametro. Le radici di questa pianta erbacea, infatti, amano stare “comode” nel terreno.
Quanta acqua dare all’aspidistra
Durante la stagione più calda è preferibile innaffiare abbondantemente la pianta almeno due volte a settimana. Se prevedete una partenza, non disperate poiché solitamente riesce a sopportare fino a due settimane senza acqua.
Durante l’inverno è sufficiente ricordare di irrigare il terreno una volta ogni settimana. In questo periodo si può limitare la quantità di acqua.
Pronti a mettervi alla prova con la pianta di piombo? Con pochi accorgimenti, potrete contare su una pianta ornamentale di grande effetto.
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