Sapevate che il nome ufficiale della margherita, anche detta “pratolina” è bellis perennis? Scoprite tutto su questa semplice e graziosa pianta da giardino
Le margherite: piantiamole nel nostro giardino
Le margherite o pratoline sono i fiori più diffusi nei prati e nei giardini del nostro Paese. Con l’arrivo della primavera, è facile vederle comparire rapidamente e in modo spontaneo nelle aree verdeggianti. Ciò non significa che non si possano coltivare in particolar modo in alcune parti del proprio giardino, ad esempio per decorare le aiuole.
Sono piante erbacee perenni che fanno parte della famiglia delle Asteraceae e il nome bellis perennis probabilmente ha origine dall’aggettivo latino bellus, ovvero grazioso.
Identikit delle margherite o pratoline
Vediamo quali sono le caratteristiche principali delle margherite comuni, per distinguerle da altre piante con fiori simili. Innanzi tutto la loro altezza arriva a un massimo di 15 centimetri. Non sono formate da un vero e proprio fusto e il peduncolo floreale sboccia direttamente dalla rosetta di foglie alla base della pianta, attaccata al terreno.
Le piccole foglie che formano la rosetta basale sono di forma obovato-spatolata, ristretta verso la punta e allungata.
Una loro caratteristica che le rende ideali per la coltivazione in giardino, anche in condizioni climatiche non facili, è la loro resistenza.
I fiori delle margherite
“M’ama, non m’ama”… chi di voi non ha strappato i petali di una povera margheritina, ignara della responsabilità che le veniva attribuita col responso finale? I fiori di questa pianta hanno dimensioni piuttosto ridotte, petali sottili di colore bianco leggermente sfumato verso il rosa che quando si chiudono in assenza di sole, formano una punta rosacea. Al centro dei petali c’è un disco giallo.
La fioritura avviene tipicamente in primavera, quando piogge e sole cominciano ad alternarsi favorendone la rapida crescita. In alcune zone a clima mite e molto soleggiate fioriscono anche in inverno.
Quando e dove piantare la pratoline
Il momento ideale per effettuare la moltiplicazione delle piante è l’inverno. La semina invece si fa durante l’autunno.
La pianta necessita di un’esposizione ottimale alla luce del sole. Può resistere in zone semi ombreggiate mentre non farà una buona riuscita se coltivata in piena ombra. L’unica eccezione riguarda le pratoline coltivate in regioni con clima particolarmente caldo, dove un po’ d’ombra in più consente la sopravvivenza degli esemplari.
Come curare la bellis perennis
Di solito alle pratoline basta l’acqua piovana per sopravvivere e le irrigazioni servono solo se ci sono diversi giorni di siccità. Il concime nell’acqua delle annaffiature non è indispensabile ma si può aggiungere ogni tanto, per fornire nutrienti alla pianta. L’importante, comunque, è che le radici non si trovino in un terreno troppo umido.
Spesso queste piante tendono a spargere i loro semi altrove e potrebbero crescere al di là dell’aiuola in cui le avete coltivate. Se prima di tagliarle vi andrà di raccoglierne un mazzetto, sarà perfetto per decorare l’interno della casa in qualche vaso con dell’acqua.
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