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Coltura idroponica: ecco le piante che crescono in acqua

Coltura idroponica piante.
Piante e fiori

La coltura idroponica si sta diffondendo molto negli ultimi tempi e sono in tanti ad apprezzarla perché è poco impegnativa. Inoltre, permette di coltivare diverse specie di piante, sia all’esterno che all’interno della casa. Ma che cos’è esattamente la coltura idroponica e quali sono le piante che si possono coltivare? Ecco di seguito tutte le informazioni su questo tipo di coltivazione.


 

In cosa consiste la coltura idroponica

Detta anche idrocoltura, la coltura idroponica consiste nel coltivare le piante in acqua, dentro a contenitori che in genere sono di vetro, senza che le radici affondino nel terriccio.

La tecnica è ideale per coltivare le piante preferite in spazi ristretti e presenta diversi vantaggi, tra cui una crescita più rapida delle piante, minore rischio della comparsa di muffe e parassiti e una maggiore ossigenazione delle radici.


Inoltre, richiede minore manutenzione e risulta anche molto decorativa. Infatti, la coltura idroponica è un’ottima soluzione per arredare con gusto ed eleganza gli ambienti interni ed esterni della casa. E poi, non bisogna essere degli esperti per praticare questa tecnica, è quindi adatta a coloro che hanno poca esperienza nel coltivare le piante.

 

Come funziona l’idrocoltura

Come abbiamo visto, l’idrocoltura consiste nel far crescere le piante senza terra, ma solo con acqua e, se necessaria, argilla espansa. La funzione dell’argilla è quella di fare da supporto alle radici, permettendo così alla pianta di crescere in verticale, mentre le sostanze nutritive vengono veicolate dall’acqua.

Coltura idroponica piante.
foto: © stock.adobe

 


Puoi coltivare le piante con la tecnica della coltura idroponica scegliendo due metodi, da radice o da talea. Ecco come funzionano entrambe:

  • Coltivazione da radice

Per coltivare la pianta che possiede già le radici bisogna rimuovere tutto il terriccio che le circonda, con delicatezza, fino a riportarle a nudo. Bisogna evitare di fare manovre prolungate per non far soffrire la pianta. Se è necessario, immergere la pianta per 20 minuti in acqua appena tiepida e rimuovere facilmente il terriccio. Terminata l’operazione, sciacquare le radici con acqua fredda, poi tagliare le parti rovinate, riempire il scelto a metà di acqua, immergere la pianta e rabboccare fino a far sommergere le radici. Cambiare l’acqua ogni 25 o 30 giorni.


  • Coltivazione da talea

La talea è un piccolo brandello di pianta che è capace di generarne una nuova. Si può scegliere un pezzo di rametto, una foglia oppure una radice, e metterla in acqua in un vaso, e attendere che fa le radici.

Piante adatte alla coltura idroponica

Le piante più indicate per l’idrocoltura sono tante. Tra le piante ornamentali si possono coltivare in idrocoltura il Pothos, il Philodendro,la Dracena, il Ficus e la Calathea.

Anche le piante grasse traggono molti benefici da questa tecnica, come per esempio l’Aloe e le Crassulacee. Invece, se preferisci coltivare piante da fiore, le specie consigliate sono l’Anthurium e l’Hibiscus.

foto: © stock.adobe

Fra le specie di origine tropicale una pianta adatta è l’Orchidea, mentre fra le piante aromatiche un’ottima scelta è il rosmarino. Insomma, sono davvero tantissime le piante adatta per la coltura idroponica e ci si può sbizzarrire creando angoli meravigliosi in casa oppure in giardino.


 

Guarda anche > Alla scoperta di questa misteriosa pianta ornamentale che vive senza acqua né terra


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