Coltivare l’avocado in vaso non è difficile e con i nostri consigli per farlo in maniera ottimale diventa un gioco da ragazzi. Così, potrete godere della bellezza di questa pianta il cui frutto è ormai sulle tavole di tutti.
Ecco i nostri consigli per coltivare l’avocado in vaso
La pianta dell’avocado proviene dall’America centrale e meridionale ed è diventato ormai un ingrediente molto utilizzato in cucina. Un frutto che, quindi, viene coltivato tanto anche qui da noi. L’avocado però può essere coltivato anche in vaso, in casa, perché farlo non è affatto difficile, basta solo seguire alcune, semplice regole.
Se l’avocado non può crescere in un luogo in cui ritrovi il suo habitat naturale, coltivarlo in vaso è la scelta ottimale, perché lo si può curare meglio e proteggerlo dalle intemperie, ad esempio, quando fa freddo. Ovviamente, la coltivazione può partire sia da una piantina oppure dal seme stesso del frutto. Vediamo insieme come fare.
La coltivazione dell’avocado dalla piantina
Se si ha a disposizione una piantina di avocado, queste sono le regole a cui attenersi, per coltivarla al meglio in un vaso:
- La piantina di avocado non ama i raggi diretti del sole. Dunque, bisogna collocarla in un luogo che sia luminoso ma abbastanza schermato, soprattutto durante le ore più calde. Le temperature interne non devono mai scendere al di sotto dei 4°.
- Il terriccio in cui viene posta la pianta deve essere pieno di sostanze nutrienti e drenato. Sul fondo è sempre meglio mettere dell’argilla espansa e poi, sopra di essa, del terriccio universale con torba e sabbia.
- Il vaso migliore in cui coltivare l’avocado è quello di terracotta, non molto grande Poi, quando la pianta cresce, la si può rinvasare in un contenitore più capiente.
- L’avocado deve essere innaffiato regolarmente, quando il terreno si presenti asciutto, facendo attenzione ai ristagni d’acqua.
La coltivazione dell’avocado dal seme
La coltivazione dell’avocado può partire anche dal seme, come abbiamo già detto, e queste sono le accortezze da seguire:
- Il seme va pulito da tutta la pola e poi bisogna infilare circa 4 stuzzicadenti intorno allo stesso, alla medesima altezza. Questi stuzzicadenti faranno da supporto, affinché il seme resti in piedi, quando viene posto nel barattolo di vetro.
- Il secondo passaggio, infatti, prevede che il seme venga poggiato dentro un barattolo di vetro, restando però, grazie agli stuzzicadenti, in piedi, in modo che l’acqua del barattolo lambisca il terzo inferiore dell’avocado.
- L’acqua nel barattolo va cambiata una volta alla settimana, fino a quando non si nota la nascita di radici in basso e di germogli nella parte superiore. A volte, queste spuntano in un paio di settimane, a volte ci mettono un po’ più dei tempo.
- Quando il fusto raggiunge i 6 cm di altezza, lo si può tagliare, così le radici si fortificano e si esorta l’avocado a creare nuova vegetazione nella parte inferiore.
- Quando lo stelo che viene fuori dal seme ha raggiunto i 15 cm di altezza, si può rinvasare la pianta in un vaso più grande, in modo che le radici possano stare più agevolmente.
L’avocado è un frutto originario dell’America centrale e meridionale, ma è ormai molto amato anche dalle nostre parti. Lo si può facilmente coltivare anche in vaso, comodamente a casa. Bisogna seguire alcune regole affinché la sua crescita sia ottimale.
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