Come potare le ortensie? Se vi state facendo domande in merito, questo è l’articolo giusto. Nelle prossime righe, infatti, vedremo qualche dritta per far crescere al meglio questi fiori meravigliosi!
Potatura delle ortensie: dritte da non perdere
La potatura delle ortensie è molto semplice. Queste meravigliose piante, i cui fiori hanno una grazia che non si descrive, sono infatti molto resistenti e non richiedono grandi accorgimenti. Uno dei principali è la potatura. Scopriamo come gestirla al meglio.
L’importanza della potatura
Quello che risulta essere veramente importante è procedere nella maniera giusta alla potatura. Un’operazione che può sembrare estremamente semplice da compiere ma per cui è nodale seguire alcune linee guida. La potatura è indispensabile alle piante di ortensie, perché è ciò che permette loro delle splendide fioriture.
Il ruolo del tempo
La potatura, indispensabile per il benessere dell’ortensia dovrebbe avvenire in un particolare momento dell’anno. In questa maniera si favorisce la nascita delle nuove gemme in uscita e quindi si fa spazio ai rami che durante la primavera si riempiranno di fiori.
Quando e come potare
Il primo elemento da comprendere è quando si può procedere con la potatura delle ortensie. Un errore molto comune è quello di pensare che si possa potare in qualsiasi momento, semplicemente eliminando dei rami in maniera casuale, invece non è così.
I rami che vengono tagliati devono essere tolti nel modo giusto altrimenti non si favorisce la crescita dell’ortensia. Si dovrebbe dunque procedere andando a tagliare con molta delicatezza, solo i rami che non sono indispensabili per il sui sviluppo e che quindi potrebbero essere di intralcio per il resto della pianta.
Attenzione alla varietà
Per procedere in maniera corretta, occorre comprendere quale sia la tipologia di ortensia che si sta coltivando. In effetti ognuna di esse ha delle esigenze specifiche di cui tenere conto.
Circa 80 sono, in effetti, le varietà di ortensia tra quelle arbustive e quelle rampicanti. Tra di loro ce ne sono alcune che fioriscono sui rami nuovi, mentre altre vanno a produrre dei fiori sul ramo dell’anno precedente. Quindi se si potano le ortensie che fioriscono sui rami nuovi, si consiglia di procedere alla potatura quanto la pianta è nel suo periodo di riposo vegetativo, nei mesi autunnali. Le piante che invece fioriscono sui rami dell’anno precedente, richiedono che si proceda alla potatura subito al termine dei mesi invernali, quindi nello specifico tra il mese di febbraio e quello di marzo.
Il taglio dei rami
Quando ci si chiede come potare le ortensie per prendersene cura al meglio, è necessario rammentare l’importanza di tagliare i rami vecchi a non meno di 25 centimetri dal suolo.
Quando scegliere la potatura radicale
Quando ci si domanda come potare l’ortensia, è il caso di interrogarsi anche sui momenti migliori per procedere alla potatura radicale. Una situazione in cui la suddetta operazione si rivela necessaria è indubbiamente quella in cui si nota che la pianta ha perso vigore.
Le forbici giuste
Fino ad ora abbiamo parlato di quando e come procedere a potare, ma non dell’attrezzatura. Per gestire al meglio questa operazione, il consiglio è quello di dotarsi di forbici sufficientemente robuste e in grado di recidere anche i rami più legnosi. Inoltre, il suddetto strumento deve essere in grado di concretizzare un taglio netto.
Conoscere gli step giusti per potare le ortensie è fondamentale. Come avete avuto modo di vedere, basta davvero poco per far prosperare queste piante fantastiche!
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