Una della piante più amate e conosciute per la fioritura elegante e colorata di fine inverno è la camelia. Scopriamo come prendercene cura.
La camelia e le cure necessarie a questa bella pianta
Il nome botanico della camelia aggiunge solo una “elle”, ovvero camellia e si riferisce a una specie appartenente alla famiglia delle Theaceae. Dalle nostre parti siamo abituati ad acquistarla e coltivarla come piccola pianta da vaso per decorare ambienti interni, terrazzi e balconi. In realtà originariamente era piantata come arbusto legnoso di dimensioni maggiori.
Ne esistono diverse varietà che tendenzialmente sono accomunate dalla facilità di coltivazione e manutenzione.
Le caratteristiche che contraddistinguono questa pianta
Vediamo le principali caratteristiche di foglie, fiori e frutti della camelia. Le foglie hanno una consistenza cuoiosa. La loro superficie è lucida e la forma è appuntita. Hanno anche un picciolo corto.
Per quanto riguarda la fioritura, invece, ciascun fiore cresce solitario su un ramo di un anno di età. Ne esistono di numerosissimi colori e forme a seconda della specie. Ci sono fiori semplici, semi doppi, doppi, doppi classici, i cosiddetti “a peonia” e quelli “ad anemone”. La principale differenza si riscontra nella crescita e disposizione dei petali. La camelia in genere offre fioriture molto abbondanti e in certi casi è necessario potarla per ridurre la quantità di fiori a beneficio del loro sviluppo in termini di grandezza.
In fine, la camelia produce anche un piccolo frutto a forma di capsula.
Cura e coltivazione della pianta di camelia
Se volete coltivare la camelia in un vaso sul vostro terrazzo o direttamente nel vostro giardino, tenete a mente che il terreno migliore in cui piantarla è di tipo acido, ricco di sostanze organiche, ben sciolto e drenato. Un po’ di umidità, infatti, è gradita dalla pianta ma i ristagni idrici la danneggiano.
Chi sceglie la coltivazione nel vaso dovrà ricordare di rinvasarla nel periodo di settembre/ottobre. La concimazione, invece, va effettuata regolarmente da marzo a settembre.
Collocazione ed esposizione
La pianta di camelia non è adatta come pianta da interni poiché predilige ambienti ben areati. La si può collocare dentro casa o in ufficio solo provvisoriamente e per periodi brevi, ad esempio in se si hanno ospiti e si vuole approfittare del loro valore decorativo.
Un altro caso in cui si possono tenere le camelie in casa per qualche settimana è in presenza di prolungato mal tempo invernale con temperature esterne inferiori ai 7 gradi centigradi.
La camelia cresce meglio se piantata in zone a mezz’ombra e non esposte direttamente ai raggi del sole.
Di quanta acqua ha bisogno la camelia?
Questa pianta, se coltivata all’interno di un vaso, ha bisogno di essere annaffiata più frequentemente. Un accorgimento particolare che si deve avere è quello di ridurre il calcare dell’acqua utilizzata, in caso si usi quella del rubinetto, poiché questo a lungo andare danneggia la camelia.
La camelia piantata nel terreno va irrigata regolarmente in estate, mentre durante l’inverno è necessario darle l’acqua principalmente nei periodi con scarse piogge.
Avete preso appunti? Non vi resta che seguire le nostre indicazioni per ammirare la migliore fioritura delle vostre piante di camelia!
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