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Consigli utili per decorare una parete con la carta da parati! Ispiratevi

Consigli utili per decorare una parete con la carta da parati
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La carta da parati, decisamente creativa, può essere utilizzata per decorare una sola parete o per definire una particolare area come la zona pranzo o quella che collega la zona operativa al living. Si consiglia di scegliere la tipologia lavabile ed impermeabile, realizzata con un tessuto tecnico ed una finitura protettiva.


 

Come decorare una parete con la carta da parati! Consigli e ispirazioni

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In cucina sono consigliabili prodotti lavabili, in modo che sporco e macchie fresche possano essere eliminate facilmente, semplicemente con un panno o una spugna inumidita e poco detergente.  Vanno bene, ad esempio, quelli in tessuto non tessuto; sconsigliabili invece quelli interamente di carta.


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Alcune carte da parati definite extra-lavabili sono protette da uno strato in PVC, mentre la base è in tnt. In ogni caso, occorre procedere con cura, evitando di sfregare energicamente.

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Se la parete da rivestire è in corrispondenza del piano di lavoro ed in particolare dell’area lavaggio, occorre optare per una carta da parati specifica, cioè idrorepellente. Sono molte le aziende che oggi le producono. Spesso lo stesso motivo decorativo è disponibile anche in questa versione.


 

Il ritorno dell’uso della carta da parati in bagno

Oggi, grazie all’ utilizzo di materiali innovativi, è possibile mettere la carta da parati anche in bagno. Essa è impermeabile, facile da pulire e super resistente. Adatta quindi anche in un ambiente umido, come appunto il bagno.


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Le nuove composizioni plastiche risultano assolutamente resistenti, inattaccabili da muffe e batteri, impermeabili e respingono la condensa, a differenza della tappezzeria tradizionale, la quale risente degli sbalzi termici e del vapore acqueo dovuto all’uso della doccia.

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Se la carta da parati vi fa ancora venire in mente la casa della nonna, è bene iniziare a dimenticare l’immagine di pareti ingiallite e dalle tinte floreali consunte.


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Sì, perché la carta da parati, dopo anni di declino, è tornata decisamente di moda ma con un nuovo look, fresco e rivisitato.

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Il merito non è soltanto di texture moderne e variopinte ma anche e soprattutto dell’innovazione tecnica. I nuovi rivestimenti sono più traspirantiresistenti al tempo e agli sbalzi di temperatura, facili da fissare e anche da rimuovere.


Le nuove carte da parati non sono più quelle di una volta. Questo ritorno in auge è stato spinto anche e soprattutto dalle aziende produttrici, le quali hanno iniziato negli ultimi anni a proporre nel proprio catalogo anche modelli di carta da parati.

 

Come creare una parete in bagno utilizzando la carta da parati?

Concepire il bagno come “ambiente wellness” ha rivoluzionato il modo di progettarlo. Il mondo delle finiture, per esempio, ha visto affinarsi le tecniche produttive consentendo proposte decorative che non pongono limiti alla creatività. Tra queste, la carta da parati può essere presa in considerazione senza alcuna perplessità grazie a supporti e superfici tecniche performanti, ma assimilabile alle tappezzerie tradizionali per quanto riguarda l’estetica. I prodotti però non sono tutti uguali: per il bagno ci sono quelli in tnt, fibra di vetro o vinilici che non temono l’acqua ma possono richiedere una vernice protettiva.

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La carta da parati vinilica è composta da uno strato di carta o di tessuto-non-tessuto ricoperto da uno in pvc (vinile), il quale la rende impermeabileLavabile, ignifuga, resistente e duratura, si applica con facilità grazie ad un collante speciale a base di poliuretano, il quale vanta ottime caratteristiche di idrorepellenza e fungicida.

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Questa tipologia di carta è impermeabile, ma non adatta a pareti a diretto contatto con l’acqua (nella doccia o sulla vasca). Quella con base in tessuto-non-tessuto (TNT) si presenta vellutata al tatto.

La carta da parati in fibra di vetro è la più resistente all’acqua, proprio perché ricavata dal vetro. Una volta fissata al muro con l’apposito collante, si può anche dipingere, come una parete tradizionale. È ignifuga ed inattaccabile da batteri ed agenti chimici.

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Con la carta da parati si può realizzare anche una vasca freestanding. E’ il sogno di molti, ma talvolta la possibilità non viene presa in considerazione per timore di non avere spazio a sufficienza o di dover affrontare lavori invasivi e costosi.

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Anche se per definizione è svincolata dalle pareti, una vasca freestanding non deve necessariamente stare al centro della stanza. Risulta altrettanto originale e d’impatto anche se accostata al muro. Questa modalità d’installazione permette di utilizzare gli attacchi idrici standard, come lo scarico a pavimento. Qualche attenzione in più va posta solo alla rubinetteria: si può utilizzare quella a parete, in alternativa a quella a colonna da terra, purché la bocca sia sufficientemente lunga.


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