Molte persone si chiedono se è possibile coltivare rose senza le loro spine. Una domanda lecita, visti i problemi di sicurezza nel maneggiarle. Cosa succede se si agisce in questo modo? Vediamolo.
Non c’è rosa senza spine: ma cosa succede se le togliamo?
Vi siete mai chiesti se è possibile coltivare le rose togliendo loro le spine? La risposta presuppone prima qualche approfondimento in più su questi bellissimi fiori.
Le rose appartengono alla famiglia delle Rosaceae e sono di tante specie, tutte straordinariamente belle. Non a caso, la rosa viene considerata simbolo della bellezza, del romanticismo e della vanità.
Tutte le persone amano mettere in mostra le rose nella propria casa, magari in salotto, e coltivarle nel proprio giardino. La loro fioritura avviene da maggio a settembre, quando il clima è mite e la luce solare intensa. La caratteristica che accomuna tutte le specie di rose è la presenza delle spine.
Perché le rose hanno le spine?
Potrebbe sembrare una domanda poetica, ma se la ponete ai botanici, loro sanno esattamente perché le rose hanno le spine.
Innanzitutto, per mettere le cose in chiaro, le rose non hanno spine, ma aculei. Le spine sono gambi di foglie modificati o parti di foglie, mentre gli aculei crescono dall’epidermide o dalla corteccia.
In pratica, gli aculei delle rose servono a tenere lontani i predatori. Ma la maggior parte tende a curvarsi verso il basso per un altro scopo ancora più insidioso.
Quando le rose crescono, si arrampicano su altre piante. Gli aculei servono come ganci per aiutare ad ancorare i rami ai loro sfortunati vicini. Ma man mano che le rose si sviluppano, possono monopolizzare la luce del sole e le piante su cui crescono moriranno di fame.
È una buona idea togliere le spine dalle rose?
Dopo questa doverosa precisazione su cosa sono in realtà quelle che vengono definiti spine, è arrivato il momento di rispondere alla domanda iniziale.
Come detto in precedenza, le spine o aculei servono alle rose per difendersi dagli assalti degli animali. Anche se sono molto affilate, se le prendete lateralmente, mostreranno il loro punto debole. Infatti, se volete tagliare le spine della rosa, dovrete partire dalla parte laterale.
Molte persone hanno l’abitudine di reciderle perché non amano utilizzare guanti protettivi mentre le maneggiano. Inoltre, in parecchi negozi i mazzi di rose vengono venduti senza spine, onde evitare che i clienti si feriscano. Quindi, si possono coltivare le rose senza i loro aculei? Assolutamente no.
Senza, le rose soffrirebbero e non poco. La loro corteccia libera delle sostanze contenute all’interno, che hanno lo scopo di disinfettare, ma potrebbero però contaminare l’acqua del vaso, accelerando il processo di degrado del fiore. In questo modo, insorgerebbero virus e malattie.
In altre parole, se volete coltivare le rose, non dovrete mai privarle delle loro spine. Quando sono intatte, mostrano maggiore resistenza e vivono più a lungo. Inoltre, se lasciate intatti i loro aculei, l’acqua in cui li ponete sarà più limpida.
Se non potete fare a meno di lavorale a mani nude, meglio piegare le punte degli aculei, spezzando quindi soltanto la cima. Così facendo, farete soffrire di meno il fiore e lo stelo non verrà troppo danneggiato.
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