Come molti di voi sapranno, riuscire a far sopravvivere un’orchidea in vaso nel proprio appartamento rappresenta una vera sfida. Questa pianta necessita di molte cure, ma il primo segreto è indovinare la collocazione giusta. E perché no: ogni tanto anche quattro chiacchiere potrebbero giovarle!
La collocazione migliore dentro casa, per le orchidee coltivate in vaso
Come capirete da questo articolo, l’orchidea ha delle caratteristiche tali da rendere molto difficile l’identificazione del luogo giusto in cui tenerla in casa. Ha bisogno di molta luce per gran parte del giorno quindi l’ideale sarebbe posizionarla davanti alla finestra. Se però sotto alle vostre finestre ci sono i termosifoni, come avviene in mote abitazioni, dovrete escogitare qualche altro sistema per evitare di esporle ai getti di aria calda.
Inoltre, l’orchidea ha bisogno di umidità e durante la stagione estiva i raggi solari non devono colpirla direttamente o le foglie si ingialliscono. Un’altra regola fondamentale è quella di non cambiare posto alla pianta e di non affiancarle piante diverse nel tempo, infatti è molto sensibile alle variazioni del suo habitat. Pronti ad accogliere la sfida? Leggete oltre.
Caratteristiche dell’orchidea da conoscere per mantenerla al meglio
La prima cosa da sapere è che l’orchidea è una pianta epifita. Ciò significa che la sua crescita spontanea avviene sulla corteccia degli alberi. Questo è il motivo per cui, se volete coltivarla in un vaso, non dovrete assolutamente utilizzare della comune terra ma un terriccio secco apposito contenente corteccia di pino o abete o sughero, misto ad argilla.
L’orchidea è caratterizzata dalle foglie carnose e lucide, di colore verde intenso e dai fiori particolarissimi, che possono essere di diversi colori e presentare anche screziature molto belle. Queste peculiarità la rendono una pianta veramente decorativa, anche all’interno di un’abitazione.
Le dimensioni della pianta
Se coltivata correttamente e travasata in un contenitore man mano sempre più grande, questa pianta può crescere di dimensioni anche in casa. Vedrete le foglie divenire più grandi e i rami più alti.
Le dimensioni dei fiori, però, tendenzialmente dipendono dalla varietà di orchidea. Ce ne sono piccolissimi e molto grandi, di diametro che può superare anche 10 centimetri. Inoltre, quando la pianta si trova nella sua collocazione e temperatura ideale e viene curata perfettamente, la stessa fioritura può durare anche più di due mesi.
Curare l’orchidea in vaso dentro un appartamento
Questa pianta, che appartiene all’ordine delle Asparagales, assorbe l’umidità e l’acqua presenti nell’ambiente, quindi non ha bisogno di irrigazioni abbondanti. Considerato, però, che spesso l’aria in un appartamento è piuttosto secca, è bene bagnare il terriccio con un po’ di acqua una volta a settimana.
Si può diluire nell’acqua un fertilizzante, alternando a seconda dei periodi, quello che favorisce la germogliazione e quello che agevola la fioritura. Il terriccio, invece, andrebbe cambiato almeno una volta ogni due anni. Dopo la pulizia delle radici e il travaso, ricordate di tenere la pianta al buio per un paio di giorni.
Parlare alle orchidee: verità o leggenda?
Se è vero che l’orchidea è una pianta molto delicata e “difficile”, ogni accorgimento in più per farla “sentire curata” non guasta! Ricordate, ad esempio, che in casa la polvere si deposita continuamente su ogni superficie. Sarà quindi opportuno spolverare delicatamente con un panno morbido anche le foglie della pianta, circa una volta al mese.
Mentre provvedete a innaffiature e cure di vario genere, perché non dire qualche parolina alla vostra amata? Sembra che le piante siano molto sensibili ai suoni e che, ad esempio, un grido o un rumore acuto e improvviso possano addirittura ferirle. Anche se non c’è fondamento scientifico nell’efficacia di una chiacchierata, qualche parola non può di certo far male.
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