Il pothos, nome comune con cui si identifica lo Scindapsus, è una delle piante da appartamento più conosciute e apprezzate. Questa pianta è in grado di sopravvivere anche a chi non ha il pollice verde, rendendola un vero e proprio “Highlander” delle piante. Perfetta per coloro che, pur non essendo esperti nella cura delle piante, desiderano aggiungere un tocco di verde al proprio appartamento. Si caratterizza per la forma a cuore delle sue foglie e il verde brillante che la rende facilmente riconoscibile.
Come far crescere il pothos: ecco qualche spunto
Il pothos riesce a sopravvivere anche alle condizioni più estreme, come caldo secco, scarsa umidità, angoli impolverati e bui. Non sarà un problema nemmeno lasciarlo per molti giorni senza acqua.
Questa pianta rampicante può crescere sia aderendo a superfici di diverso genere, sia lasciandola scendere dalla sommità di un mobile. Inoltre, è un depuratore d’aria naturale.
Dove posizionarlo?
In buona sostanza è possibile affermare che il pothos può essere posizionato in qualunque luogo. Non alla luce diretta però, ma comunque in una posizione che possa godere di una moderata illuminazione tutto il giorno.
Sì, può resistere agli angoli bui, ma solo la luce permette alle sue foglie di fare la fotosintesi clorofiliana. La temperatura che ama di più va da un minimo di 12/15 gradi, fino ad un massimo di 18/25 gradi.
Una pianta perfetta per ogni tipo di appartamento, un tocco di colore che non richiede particolari attenzioni se non fosse quella di trovare il giusto posto nell’abitazione.
La cura
Non si tratta di una pianta che ha delle esigenze particolari in termini di acqua, anche se nei mesi più caldi dell’anno, esattamente come tutte le piante, ne preferisce una maggiore quantità, o almeno più frequentemente.
In estate si consiglia di controllare il terreno almeno 2 volte alla settimana. Se il terreno a contatto con le radici è umido, si può evitare di innaffiare la pianta, mentre se il terreno risulta arido si consiglia di aggiungere acqua.
Nei mesi freddi, questa è un’operazione che va fatta 1 sola volta a settimana. Evitare l’eccessivo ristagno idrico nei sottovasi.
Per quello che invece riguarda il terriccio, per il pothos è perfetto quello universale, che sia però di buona qualità e non si presenti eccessivamente compatto. Il terriccio scelto per il suo vaso, deve offrire un buon drenaggio, altrimenti le radici rischiano di marcire.
Il pothos è una pianta che cresce molto in fretta, quindi è importante procedere ad operazione di rinvaso al bisogno. Questa è indispensabile in quanto se le radici non hanno abbastanza spazio non possono prendere nutrienti per sopravvivere, e per permettere alle foglie di crescere rigogliose.
Per il rinvaso si raccomanda di non passare velocemente a vasi troppo grandi, deve essere un passaggio graduale, da fare appena terminano i mesi freddi. In primavera ed estate ogni 2 settimane è possibile somministrare alla pianta una piccola quantità di concime per piante verde.
Se i rami appaiono sottili e poco vigorosi si consiglia di tagliarli per rinforzare la pianta. I rami che vengono tagliati si possono lasciare in un bicchiere d’acqua per qualche giorno fino a quando non spuntano nuove radici e possono essere passati nel terriccio.
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