Spesso capita che lo sporco che si accumula nello scarico, incrosta le tubature e forma un denso tappo che ostruisce il passaggio dell’acqua. Un incubo che si ripete, quello di dover sturare il lavandino, che sia del bagno o della cucina.
Come sturare un lavandino in maniera semplice
Per sturare il lavandino i negozi specializzati offrono molte soluzioni chimiche, ma in realtà sarebbe sufficiente un po’ di attenzione e l’utilizzo di prodotti di comune utilizzo all’interno delle abitazioni. Sono da lasciare da parte attrezzi come chiavi inglesi, cacciaviti e pinze, soprattutto se non si è degli esperi.
Niente ventosa perché c’è un metodo molto più efficace e semplice da utilizzare, senza neanche dover entrare in contatto con la sporcizia che viene a galla. Di seguito troverete una soluzione naturale che reagisce in maniera delicata ed efficace per riuscire a liberare finalmente le tubature.
Una soluzione infallibile: ecco la ricetta magica
Per sgorgare il lavandino in maniera facile dovete procurarvi:
- 150 g di sale grosso;
- 100 g di bicarbonato di sodio;
- 100 ml di aceto bianco;
- 500 ml di acqua bollente.
Non occorre miscelare gli ingredienti, sarà sufficiente inserirne uno alla volta direttamente nel lavandino. Quindi mettere a bollire l’acqua all’interno di un pentolino, non appena arriva ad ebollizione spegnere il gas e tenere da parte.
Togliere il saltarello dal lavandino e riempire il pozzetto di sale grosso, lasciando che si assesti lungo le tubature, inserire allora il bicarbonato. Tanto il sale quanto il bicarbonato dovrà essere visibile e fuoriuscire dal pozzetto.
Quindi versare l’aceto bianco per far verificare una reazione chimica che andrà a produrre della schiuma effervescente che riuscirà ad eliminare tutto lo sporco. Lasciar scendere il composto schiumoso, prima di versare l’acqua che non sarà più bollente, ma solo calda.
In questo modo si eviterà alle tubature e alle guarnizioni uno shock termico. Quindi aspettare che il composto penetri all’interno delle tubature, scegliendo il sale e quindi catturando tutto lo sporco per eliminarlo in maniera definitiva.
Nel caso in cui, al primo tentativo il lavandino non risulti essere libero, si può ripetere l’operazione. Un metodo sempre infallibile.
Cosa non buttare nel lavandino?
Sale e bicarbonato sono perfetti per sturare i lavandini. Ma per evitare di dover ripetere questa operazione più volte nell’arco di poco tempo, si consiglia di evitare di gettare rifiuti all’interno del lavello.
In particolare non si gettano all’interno del lavandino i fondi di caffè. Una legenda narra che i fondi di caffè siano in grado di pulire le tubature. In realtà possono causare problemi anche piuttosto seri alle tubature perché si compattano a formare un tappo solido. Niente gusci d’uovo, perché i frammenti finiscono per incastrarsi negli scarichi.
I torsoli di mela, sì, certo, i filamenti delle verdure sono biodegradabili, ma non riescono a scivolare nelle condutture e quindi ecco che si formano i grumi. L’olio e i grassi sia animali che vegetali non si gettano nelle tubature, perché si solidificano e non permettono il flusso d’acqua.
La farina non si scioglie, anzi si addensa andando a formare delle ostruzioni ostinate. Infine, sarà scontato, ma anche i peli della rasatura andrebbero raccolti, anch’essi evitando il formarsi delle tubature.
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