Anche se tutti amano l’arrivo della bella stagione, nessuno apprezza il ritorno delle zanzare, che con il caldo cominciano a farsi sentire. Ci sono molti metodi che potete utilizzare per contrastarle, ma oggi vogliamo mostrarvene uno completamente naturale: utilizzare le piante carnivore antizanzare. Continuate la lettura per scoprire come queste piante carnivore siano in grado di liberare la vostra casa da mosche e zanzare.
Mai più zanzare in casa con queste 3 piante carnivore
Le piante carnivore o insettivore hanno la capacità di colonizzare ambienti poveri di azoto o di sali minerali, integrando questa carenza nutrizionale con l’ingestione di materiale organico derivato da insetti e piccoli animali. Per fare ciò hanno modificato le proprie foglie, rendendole capaci di catturare, digerire e assorbire le prede.
In natura esistono due diverse tipologie di piante carnivore quelle con trappole attive e quelle con trappole passive. Tra le attive troviamo la pianta carnivora Dionaea muscipula Ellis, chiamata anche pigliamosche, le cui foglie si richiudono non appena percepiscono la presenza di un visitatore. Tra le passive, invece, vi è la pianta carnivora Drosera, le cui foglie sono ricoperte di peli ghiandolari secernenti un liquido vischioso, ricco di enzimi idrolitici che attira le prede e le intrappola.
Un’altra trappola passiva è quella della pianta carnivora Sarracenia e delle Nepenti con foglie a forma di coppa. Sono considerate come antizanzare perché gli insetti che scivolano all’interno non riescono a risalire e restano bloccati sul fondo, in cui è presente un liquido enzimatico che li digerisce lentamente.
La Dionaea muscipula
La pianta carnivora antizanzara più diffusa e facile da coltivare è la Dionaea muscipula. Preferisce ambienti aperti, tuttavia, se non potete metterla all’esterno il nostro consiglio è quello di posizionarla sul davanzale di una finestra.
Fate attenzione alle radici che crescono velocemente. Per questa ragione si consiglia di fare un rinvaso in un contenitore che non dovrà essere inferiore a 15 cm. Il miglior terriccio da usare è composto da torba di sfango molto acida mischiata a un terzo di sabbia non calcarea.
In ultimo, dovrai sistemare il vaso in un letto d’acqua piovana o distillata di 2cm, in modo da mantenere il terreno sempre umido.
La pianta carnivora Dionaea si riproduce in tre modi: con i semi, dividendo i rizomi o per talea.
La Drosera
La Drosera capensis è una pianta carnivora antizanzara resistente e di facile coltivazione. Ricordate di utilizzare un terriccio formato da torba mischiata con della sabbia, che dovrà essere mantenuto il più umido possibile. Il nostro suggerimento è quello di sistemare il vaso su un letto d’acqua piovana o distillata di almeno 2cm.
Ama l’esposizione al sole, ma è in grado di crescere anche in mezz’ombra. Abbiate cura che l’aria non sia troppo secca o ventilata e che la temperatura sia tra i 20°C e i 30°C.
Può riprodursi per seme o per talea.
Le Nepenthes
Tra le piante carnivore più affascinanti e antizanzare vi sono le Nepenthes. Rispetto a quelle appena citate, questo genere è più difficile da coltivare, ma non impossibile.
Ricordate che la temperatura ideale non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 20°C. Il terriccio deve essere formato da due parti di corteccia per orchidee, due parti di agriperlite o sabbia silicea e una parte di torba. È preferibile una ridotta circolazione dell’aria e un’umidità relativa non inferiore all’80%.
Infine, è preferibile un’esposizione in pieno sole.
Ecco che siamo giunti alla fine del nostro articolo antizanzare. Ci auguriamo di avervi dato tutte le informazioni necessarie per coltivare al meglio le piante carnivore. Se seguirete con attenzione i nostri consigli, potrete dire addio alle mosche e alle zanzare senza ricorrere a pesticidi chimici.
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