La mimosa in vaso è bellissima, originaria dell’Australia, nota per la sua fioritura spettacolare e il suo profumo intenso. Coltivare la mimosa in vaso è relativamente facile, ma richiede cure particolari, soprattutto in inverno, per garantire la sua sopravvivenza.
In questo articolo, vedremo come coltivare e prendersi cura della mimosa in vaso, dalle tecniche di propagazione alle cure durante l’estate e l’inverno.
Come coltivare la mimosa in vaso
La mimosa coltivata in vaso richiede un terreno ben drenato e una posizione soleggiata. È possibile coltivare la mimosa in vaso sia all’interno che all’esterno, a patto che la temperatura non scenda al di sotto dei 5°C.
La mimosa in vaso va annaffiata regolarmente, mantenendo il terreno sempre umido ma non troppo bagnato. Durante la stagione di crescita, è possibile concimare la pianta con un fertilizzante liquido ogni due settimane, seguendo le dosi consigliate sulla confezione.
Come curare la mimosa in vaso durante l’estate
Durante l’estate, la mimosa in vaso richiede particolare attenzione. Innanzitutto, è importante evitare di esporla ai raggi diretti del sole nelle ore più calde del giorno, per evitare che le foglie si brucino. Inoltre, è consigliabile nebulizzare le foglie con acqua ogni tanto per aumentare l’umidità dell’aria intorno alla pianta.
Nella stagione estiva, richiede una maggiore quantità di acqua, soprattutto se esposta al sole. È importante verificare che il terreno sia sempre umido ma non troppo bagnato, per evitare il marciume delle radici.
Come curarla in inverno
Durante l’inverno, la mimosa in vaso entra in uno stato di riposo vegetativo. In questo periodo, è importante mantenere la pianta al riparo dalle correnti d’aria e dalle temperature troppo basse. È consigliabile posizionare la pianta in una stanza fresca ma non troppo fredda, con una temperatura intorno ai 10-15°C.
In inverno, la mimosa in vaso richiede meno acqua rispetto alla stagione estiva. È importante verificare che il terreno sia leggermente umido ma non bagnato, annaffiando solo quando la superficie del terreno risulta asciutta.
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Quanto cresce una mimosa in vaso?
La crescita della mimosa in vaso dipende da diversi fattori, tra cui le dimensioni del vaso, il tipo di terreno, la quantità di luce e di acqua che riceve, e le cure che riceve da parte del coltivatore. In generale, la mimosa in vaso può raggiungere un’altezza che varia tra i 50 e i 150 centimetri, a seconda della varietà e delle condizioni di coltivazione.
Tuttavia, con cure adeguate, la pianta può crescere anche oltre queste dimensioni. Per favorire una crescita sana e rigogliosa della mimosa in vaso, è importante garantirle un terreno ben drenato e ricco di sostanze nutritive, una posizione soleggiata ma al riparo dai raggi diretti del sole nelle ore più calde della giornata, e annaffiature regolari. Con queste cure, la mimosa in vaso può regalare la sua bellezza e il suo profumo inebriante per molti anni.
Propagazione: con talea e con semina
La mimosa può essere propagata sia con la tecnica della talea che con la semina.
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Con talea
La propagazione con talea prevede il prelievo di un ramo della pianta, che viene tagliato alla base e posto in un terreno adatto, mantenuto costantemente umido. La talea dovrebbe essere posizionata in un luogo luminoso ma non esposto ai raggi solari diretti. Dopo qualche settimana, la talea dovrebbe iniziare a sviluppare le radici e a germogliare, indicando che la propagazione è riuscita con successo.
A questo punto, la talea può essere trapiantata in un vaso più grande e mantenuta con le stesse cure della pianta adulta. È importante proteggere la nuova pianta da eventuali sbalzi di temperatura o correnti d’aria, e annaffiarla regolarmente, mantenendo il terreno sempre umido ma non troppo bagnato. Con il tempo, la talea diventerà una pianta adulta, capace di produrre fiori spettacolari e di diffondere il suo profumo inebriante.
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Con semina
La propagazione con la semina, invece, prevede l’utilizzo di semi che vengono posti in un terreno leggero e ben drenato, mantenuto costantemente umido. I semi dovrebbero essere posizionati a una profondità di circa un centimetro, e coperti con uno strato sottile di terreno. Dopo qualche settimana, i semi dovrebbero iniziare a germogliare e a sviluppare le prime foglie.
Mimosa in vaso, perché si potrebbe seccare?
La mimosa può seccarsi per diversi motivi. Uno dei motivi più comuni è la mancanza di acqua. Se la pianta non riceve abbastanza acqua, le foglie iniziano a seccare e a cadere. Potrebbe anche seccarsi a causa di un eccesso di luce solare diretta, soprattutto nelle ore più calde della giornata. In questo caso, le foglie possono bruciarsi e seccare. Un altro motivo che può causare la seccatura della mimosa in vaso è l’attacco di parassiti o malattie.
Malattie comuni
La mimosa è una pianta resistente, ma può essere soggetta ad alcune malattie. La più comune è la ruggine della mimosa, una malattia fungina che colpisce le foglie della pianta, causando la loro caduta. Per prevenire questa malattia, è importante evitare di bagnare le foglie durante l’irrigazione, e di mantenere la pianta in un ambiente ben ventilato.
Un’altra malattia comune è l’oidio, una patologia che colpisce le foglie e i rami della pianta, causando la formazione di una patina biancastra sulla superficie delle foglie. Per prevenire questa malattia, è importante mantenere la pianta in un ambiente ben ventilato e di evitare gli sbalzi di temperatura.
La mimosa in vaso è una pianta dal grande valore ornamentale, che può essere coltivata con successo anche in vaso. Per ottenere i migliori risultati, è importante seguire le indicazioni per la sua coltivazione e le cure durante l’estate e l’inverno. La propagazione della pianta può avvenire sia con la tecnica della talea che con la semina, e richiede un po’ di pazienza e di attenzione. Prestando cura alla mimosa in vaso, potrete godere della sua fioritura spettacolare e del suo profumo intenso per molti anni.
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