L’ortensia è una delle piante più belle e affascinanti che esistano. La sua fioritura è abbondante e i fiorellini sono tutti riuniti in mazzetti che danno vita a delle vere e proprie “palle fiorifere” che adornano case e giardini con grande charme. Vediamo in questo post come moltiplicare le ortensie.
L’ortensia, infatti, sta bene sia in interno che in esterno. Le ortensie amano l’ombra ma non disdegnano il sole. Il terreno nel quale crescono deve essere irrigato in maniera regolare e poi ben drenato.
Inoltre, deve essere grasso, ricco e con l’aggiunta di un composto di foglie, scorza tritata e letame. L’ortensia fiorisce facilmente e si riproduce tramite, talea, propaggine, margotta e per seme.
Quando e come riprodurre le ortensie
Le ortensie appartengono alla famiglia delle Hidrangea che conta circa 80 specie. Alcune di queste sono arbustive, altre invece sono rampicanti, altre a foglia caduca e altre ancora a foglia semi persistente. Le ortensie rampicanti possono diventare molto alte e raggiungere anche i 10 metri.
Chi possiede queste piante splendide e voglia riprodurle, può farlo adoperando svariati facili metodi, che regalano soddisfacenti risultati. Ecco le tecniche più utilizzate.
Queste belle piante si riproducono per talea, che consente, così come la propaggine, di ottenere una pianta nuova che però è uguale alla pianta madre. La propagazione per seme invece è più laboriosa e non garantisce la nascita di ortensie che siano belle come la pianta originaria. La margotta è la tecnica meno utilizzata, specifica soprattutto per le ortensie rampicanti.
La riproduzione di ortensie da talea
Il metodo di propagazione per talea è quello che maggiormente viene adoperato per l’ortensia. In primavera e a fine estate/inizio autunno, le talee vanno tagliate e trapiantate per avviare la moltiplicazione: le piante che nasceranno saranno in tutto e per tutto simili alla pianta madre.
La talea va fatta tagliando un ramo che sia vecchio di almeno due anni e che abbia qualche gemma laterale. Poi va interrata in un terriccio morbido, appena pestato e messo in una zona ombrosa. Il terriccio va irrigato regolarmente e, se il clima è instabile, bisogna coprire il tutto con una bottiglia tagliata o con un sacchetto di plastica.
Come riprodurre le ortensie da propaggine
La propagazione per propaggine viene avviato tagliando un ramo dell’ortensia che poi viene interrato e indotto a mettere radici. La moltiplicazione della pianta non è complicata ma il terriccio utilizzato deve essere morbido e sempre umido. Il ramo deve avere due anni e questo metodo viene anche definito “talea assistita“.
La propaggine avviene soprattutto in autunno e si usa per le specie rampicanti così come per i rovi di more, i lamponi e spesso sostituisce il metodo per talea o per margotta.
La riproduzione per margotta delle ortensie
Esiste anche il metodo di propagazione per margotta che mira a creare, in un punto del fusto di un ramo dell’ortensia, una specie di sacca che contenga terriccio e che induca la radicazione del ramo stesso, il quale resta attaccato alla pianta. Questa tecnica viene adoperata per gli alberi di agrumi, per il pero, il ciliegio e anche nelle specie di ficus.
Riproduzione ortensie da seme
I semi dell’ortensia maturano due o tre mesi dopo l’appassimento dei fiori e sono riposti in vere e proprie capsule. Bisogna raccogliere i semi e conservarli in barratoli da tenere al buio fino all’arrivo della primavera. Verso marzo/aprile li si semina in un terriccio da innaffiare in maniera regolare e da non esporre al sole diretto.
Poi il terriccio va messo all’aperto verso maggio, quando il clima diventa mite. Le piante che nascono spesso hanno colori diversi tra loro. La propagazione per seme è quella più usata dai vivaisti che amano sperimentare la creazione di nuovi esemplari.
Quando riprodurre la pianta
La prorogazione dell’ortensia avviene in periodi differenti a seconda della tecnica utilizzata. Il suo periodo vegetativo è in primavera. A fine febbraio la si pota, ricavandone delle talee che metteranno radici in primavera, se poste al sole, in terra umida, a circa 15/18 gradi.
La talea la sia avvia a febbraio, a marzo e aprile, all’aperto oppure a settembre/ottobre, sempre all’aperto. La propaggine la si inizia in primavera. La margotta è prevista a fine aprile/maggio fino all’estate piena La propagazione per seme avviene in semenzaio a marzo o aprile. Il semenzaio va messo all’aperto a fine aprile o agli inizi maggio, a circa 20 gradi.
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