L’oleandro o “Nerium oleander” è un arbusto sempreverde a crescita rapida, molto vigoroso, che richiede poca manutenzione. Questa pianta dai fiori bellissimi è tipico della vegetazione mediterranea ed è molto diffusa in Italia. Viene piantata spesso in giardino ma è anche possibile coltivarla in vaso. L’oleandro produce bellissimi fiori profumati durante tutta la bella stagione. E’ facile trovare questa pianta allo stato naturale nelle zone meridionali.
Oleandro: coltivazione e cura
In giardino, spesso gli oleandri vengono usati come siepi e assicurano una buona schermatura. Sono ovviamente anche utilizzati come arbusti ornamentali per abbellire gli esterni. Coltivati in piena terra, un oleandro può raggiungere 8 metri di altezza. Sono splendidi da vedere, ma possono anche danneggiare altre piante meno resistenti presente nelle sue vicinanze. Considerando l’alta tossicità dell’arbusto di oleandro, è preferibile limitarlo a zone sicure e delimitate.
Questo arbusto ama il terreno mediterraneo secco e roccioso, quindi è in grado di crescere in un terreno povero con una certa siccità. L’oleandro tollera anche altri tipi di terreni come argilla e sabbia. Le sue radici sono famose per diffondersi facilmente e diventare invasive. Quindi se mai volesse rimuoverlo, potrà risultare difficile liberare il terreno dalle sue radici.
L’oleandro preferisce il sole diretto ma tollera anche la mezza ombra. Più al sole sarà e più fiori produrrà. Gli oleandri sono arbusti resistenti ma possono soffrire quando le temperature troppo basse, hanno bisogno di un clima caldo e secco con inverni non troppo freddi. Sotto ai 5 gradi la pianta inizia ad essere sofferente ed è preferibile coprirla se si abita in una zona con questo tipo di temperature durante la fredda stagione.
E’ bene innaffiare l’oleandro regolarmente durante la bella stagione ma è preferibile lasciare asciugare il terreno tra un’innaffiatura e l’altra. Bisogna stare attenti a non lasciare un terreno umido perché potrebbe fare ingiallire le foglie. In inverno bisogna stare attenti a non innaffiare troppo la pianta. Potrebbe favorire il marciume delle radici.
Coltivare l’oleandro in vaso
Come detto prima la pianta di Oleandro cresce bene in piena terra ma anche in vaso. La coltivazione in vaso è un vantaggio per chi abita in zone fredde, soprattutto d’inverno. Infatti sarà più facile coprire il nostro arbusto o metterlo al riparo in posto protetto quando le temperature cominceranno a scendere.
E necessario un vaso capiente per accogliere la nostra pianta di oleandro. Un contenitore ampio faciliterà la crescita dell’arbusto e si svilupperà più velocemente in altezza e in larghezza. Se curato bene, l’oleandro in vaso raggiungerà anche 2 metri di altezza. E’ ben ricordare che il rinvaso di un oleandro non sarà un’operazione semplice. Si consiglia quindi di scegliere subito il vaso definitivo che dovrà essere grande e capiente. Scegliere un vaso più piccolo può anche essere un modo di gestire la dimensione del nostro oleandro.
Dove posizionare un oleandro in vaso? Ovviamente in pieno sole, ma in un posto anche ben arieggiato. Gli oleandri amano il calore. Pensiamo ad inserire un po’ di argilla espansa alla base del vaso, questo favorirà il drenaggio per evitare così eventuali ristagni d’acqua che farebbero marcire le radici della nostra pianta.
Si può usare un terriccio specifico per piante fiorite per favorire la crescita di nuovi germogli. L’oleandro in vaso richiede poca acqua. Come la coltivazione in terra, lasciare asciugare il terra tra un’innaffiatura e l’altra.
I fiori dell’oleandro
I fiori tipici della pianta di oleandro sono di colore rosa, ma ne esistono tante altre varietà con fiori bianchi o rossi. Le foglie degli oleandri sono allungate di forma ovale di colore verde scuro.
Come potarlo
Le piante di oleandro sono comunemente usate come siepi e sono una ottima schermata per mantenere un po’ di privacy. La potatura di un oleandro è facoltativa, ma aiuterà a mantenere l’arbusto più cespuglioso e con meno gambe. E’ preferibile potare l’oleandro dopo che i fiori hanno finito di sbocciare. Si può anche potare a fine autunno per modellare l’arbusto o per limitarne le dimensioni. Durante la stagione di crescita, rimuovere i fiori secchi nel periodo di fioritura aiuterà gli altri fiori a sbocciare.
Il veleno nell’oleandro
Sebbene l’oleandro sia un bellissimo arbusto da tenere in giardino, e ben sapere che tutte le sue parti sono tossiche per le persone e gli animali. L’ingestione di qualsiasi parte può causare gravi sintomi o persino la morte. Anche il contatto con la pelle può provocare irritazioni, come eruzioni e piaghe, quindi è importante indossare guanti e indumenti protettivi quando si lavora con l’oleandro. Non bruci mai nessuna parte di questa pianta, poiché il fumo della combustione è tossico.
La messa a dimora
Prima di tutto dovremmo scegliere con cura la collocazione definitiva dei nostri oleandri. Dopo di che per ogni pianta, dovremo scavare una buca di almeno il triplo della grandezza del contenitore iniziale per disturbare il meno possibile le radici dell’arbusto. Se acquistate un esemplare ad alberello potrebbe essere utile piantare un tutore per i primi anni.
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