Con l’arrivo del mese di ottobre è indispensabile provvedere alla pulizia di camini, stufe a pellete termostufe. Come eseguire una pulizia corretta? Ecco come svolgere questa attività al meglio e prepararvi all’inverno!
Perché pulire stufe e camini ad ottobre?
Con l’inverno alle porte è arrivato il momento di provvedere alla pulizia di stufe e camini. Il mese di ottobre è considerato quello giusto per eseguire una accurata pulizia agli impianti e verificare che funzioni bene.
La pulizia della canna fumaria è fondamentale per accertare che tiri alla perfezione, ma anche le altri componenti necessitano di una verifica, allo scopo di aumentare le prestazioni di stufe, caminetti e termo stufe.
A seconda del tipo di riscaldamento di cui disponete, varia anche il combustibile usato. Per esempio, nelle stufe a pellet va introdotto il pellet, nei camini tradizionali va introdotta la legna, le termostufe possono funzionare a pellet o a legna, a seconda della tipologia.
Differenze fra stufe a pellet, camino e termostufe
Le stufe a pellet, così come i camini tradizionali, sono fra i sistemi di riscaldamento più utilizzati perché sono anche fra quelli che consentono di risparmiare di più sui consumi.
Il pellet tuttavia può causare dei problemi e intasare le tubazioni perché è di scarsa qualità, ma anche la legna del camino può causare la fuoriuscita di gas tossici, soprattutto in base al metodo di accensione.
Per quanto riguarda le termostufe, sono allacciate all’impianto termoidraulico presente in casa e sono dotate di uno scambiatore di calore che permette di riscaldare ingenti quantità di acqua, da utilizzare per uso domestico e per alimentare i radiatori posizionati in vari ambienti della casa.
Le termostufe sono praticamente delle stufe a pellet o a legna che non solo generano calore, ma lo inviano anche alle tubature di acqua, provvedendo all’acqua calda sanitaria e al riscaldamento.
La pulizia va eseguita obbligatoriamente per legge
Effettuare la pulizia di stufe a pellet, camini e termostufe, o comunque gli impianti dotati di canna fumaria, è un obbligo stabilito dalla normativa tecnica UNI 10847, che dal 15 ottobre 2014 prevede che si fatta da un tecnico abilitato. Alla fine dell’intervento il tecnico deve compilare il libretto di impianto per attestare l’avvenuto intervento.
Per legge, quindi, gli interventi di pulizia devono essere effettuati in un certo modo, e prevedono:
- Visione dell’impianto, anche con video ispezione interna se necessario
- Preparazione dell’area di lavoro per evitare uscita di fuliggine
- Attività di pulizia e rimozione fuliggini
- Controllo del passaggio dei fumi
- Verifica di libero scorrimento fumi
- Sistemazione dell’impianto e rimessa in funzione
E’ importante sottolineare che la pulizia è estremamente necessaria per evitare che possano accadere dei seri problemi. Ad esempio, la fuliggine che si deposita dentro la canna fumaria potrebbe prendere fuoco e l’impianto potrebbe a sua volta danneggiarsi.
La pulizia va effettuata una volta all’anno, tuttavia a determinare la frequenza dell’intervento è la quantità di legna bruciata. In media, si dovrebbe provvedere alla pulizia della canna ogni 400 kg di legna bruciata in camini e stufe a pellet.
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