La lavanda riporta alla mente i colori e le bellezza della Provenza, regione nel sud della Francia. Una pianta bellissima, la lavanda, che caratterizza le case di quei luoghi e che è facile avere anche nelle nostre case, per regalare loro un pizzico di poesia.
Coltivare la lavanda in casa vuol dire non solo regalarle un profumo delicato ma anche eliminare gli odori che possono stagnare negli ambienti. In cucina, in camera da letto, in salotto, ovunque la lavanda spande il suo profumo delicato che è un alleato importante contro gli aromi degli alimenti che impregnano i muri.
Basta collocare una pianta di lavanda in ogni angolo che si intenda profumare e il gioco è fatto. Coltivare la lavanda in casa è semplice così come è facile coltivarla in giardino o sul balcone, basta trovare un luogo che sia abbastanza luminoso, un vaso grande, del buon terriccio e il concime datato.
La lavanda diventa un elemento decorativo di grande impatto visivo che tiene però anche lontani gli insetti, come zanzare e mosche, che odiano la sua fragranza. Tenerla davanti alla porta di casa è dunque la soluzione migliore per chi voglia un’abitazione decorata, profumata e senza fastidiose incursioni. La lavanda diventa il fulcro della vostra casa, un colpo d’occhio tenero ed esteticamente accattivante.
Scopriamo insieme come coltivare la lavanda e come curarla.
Come si coltiva la lavanda in vaso?
La lavanda può esser coltivata in vaso, in casa o anche sul balcone, in primavera o in estate. La posizione deve essere soleggiata e se fa troppo freddo, scegliete di mettere il vaso in un luogo protetto. Potete iniziare a coltivarla o acquistando dei semi oppure trapiantando una piantina in un vaso più gande. Sul fondo del vaso in questione, mettete uno strato di palline di argilla espansa e poi del terriccio.
In seguito, innaffiate la lavanda quando il terriccio diventa asciutto. L’irrigazione deve avvenire dirigendo l’acqua sempre alla base e mai sulla piantina. Se coltivate la lavanda utilizzando delle piantine da mettere in vaso (talee) avrete in poco tempo delle belle composizioni ornamentali. Per questo tipo di coltivazione domestica, avrete bisogno di più vasi perché una sola talea starà in un singolo contenitore.
Talea di lavanda: come prepararla?
Il metodo della “talea” avviene all’inizio dell’autunno, dopo che la fioritura della lavanda sia terminato. Con un coltello si recidono alcuni rametti della pianta madre che dovranno essere privati poi delle foglie. Dopo si preparano dei contenitori riempendoli di torba e sabbia in egual misura e infine si inseriscono i rametti, cioè le talee. Dopodiché, le talee vanno innaffiate leggermente e, infine, si mette un telo di plastica sopra il contenitore.
Il vasetto, così composto, viene collocato in un ambiente caldo/umido e dopo pochi mesi la pianta inizia a radicare, così dalla primavera successiva sarà pronta per essere messa a dimora. In questa fase, che si chiama “vegetativa” bisogna evitare che si formino ristagni d’acqua che farebbero marcire la piantina. Inoltre, è necessario che la pianta non sia mai esposta ai raggi diretti del sole.
La cura della lavanda
La lavanda non ha paura del freddo, privilegia la luce continuata del sole e resiste anche alla siccità. Durante le gelate invernali, però, bisogna tenerla in luoghi riparati e coprirla con un telo di “tessuto non tessuto“. La lavanda è una pianta perenne che necessità di una intensa ripulita durante l’autunno, periodo nel quale viene privata delle parti secche, come fiori e rami.
In inverno, nel momento vegetativo, assorbe i nutrimenti della pioggia che la fanno infoltire. Se cresce troppo, bisogna poi metterla in un vaso più grande lasciando però che le radici restino dentro la “terra-pane“, cioè alla zolla di terreno che resta attaccata naturalmente alle radici. In primavera, la lavanda comincia a produrre lunghi steli che delle infiorescenze a spighe. Dopo qualche settimana, i boccioli diventano fuori meravigliosi color viola.
Lavanda in vaso: le nostre ispirazioni per la casa
Davanti alla finestra, in vasetti di metallo o di vimini, la lavanda riesce a regalare una grazia fiori dal comune. Col suo colore tenue, regala un tocco provenzale ad ogni tipo di ambiente.
Che belle le piante di lavanda in due cesti di vimini, da collocare davanti casa, per conferirle quel tocco di rustico e glamour allo stesso tempo, proprio delle case provenzali.
Basta poco per fare bella la casa e la lavanda è un elemento decorativo che regala un’atmosfera d’altri tempi, delicata e profumata, con i suoi fiori così belli da vedere.
Un sacchetto di iuta e un piantina di lavanda! Un’idea splendida anche per realizzare un semplice centrotavola di grande impatto visivo.
In cucina la lavanda cattura ed elimina gli odori delle pietanze, diffondendo il suo aroma delicato e tenendo lontani anche gli insetti, come mosche e zanzare.
Nel vaso di rame la lavanda diventa un complemento d’arredo davvero elegantissimo che sta bene in qualunque ambiente e che ha il sapore rustico delle case di campagna.
Che bel soprammobile, il vasetto di legno con la lavanda dentro. Splendido in bagno o nell’ingresso, per profumare a abbellire con discrezione.
Basta un bicchiere di vetro e qualche rametto di lavanda per un centrotavola che si fa ammirare e che può adornare la tavola di primavera.
Riciclare un vasetto di vetro, decorarlo con un nastro di iuta o di spago e metterci dentro un folto ramo di lavanda: ecco il centrotavola perfetto o solamente un vaso decorativo che fa allegria.
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