Spesso siamo abituati a sentir nominare le graminacee per via delle allergie stagionali. A molte persone queste piante non provocano alcun fastidio e per il loro giardino possono rivelarsi estremamente decorative.
Graminacee ornamentali: una meraviglia in giardino
Chi non conosce molto bene le graminacee potrebbe pensare per prima cosa alle spighe, cercando un esempio di queste piante erbacee. In effetti tutti i cereali appartengono a questa famiglia ma in realtà è assai eterogenea e comprende circa 8000 specie differenti.
Se è vero, quindi, che le spighe sono generalmente piuttosto alte, si deve considerare che esistono specie di graminacee alte pochi centimetri e altre che superano il metro. Vale la pena, allora, scoprire le differenze tra alcune specie più diffuse, per scegliere quali inserire nel proprio spazio verde.
Le caratteristiche delle piante graminacee
Innanzi tutto, una prima distinzione che può fare chi vuole coltivare delle piante graminacee nel proprio giardino è quella tra le annuali e le perenni. A seconda che si preferisca contare su delle specie di lunga durata o piuttosto si abbia l’abitudine a variare e modificare l’aspetto del giardino di anno in anno, si potrà scegliere tra le diverse tipologie di graminacee.
Il fusto cilindrico delle graminacee si chiama culmo ed è parzialmente cavo, infatti si piega facilmente anche con il vento. Questa è una delle caratteristiche che molti apprezzano e che rende romantiche queste piante in un giardino.
Nella parte alta del culmo si distacca una foglia che cresce verso l’alto, parallelamente ad esso. I fiori, invece, sono piccoli e consistono in infiorescenze riunite in spighe ma possono variare molto sia nel colore che nelle dimensioni.
Le graminacee ornamentali perenni
Tra le graminacee ornamentali più diffuse nella creazione di bordure o aiuole, ci sono alcune specie perenni. Queste danno luogo a un effetto molto scenografico e tanti architetti paesaggisti e garden designer le propongono per la creazione di giardini originali.
Tra i vantaggi della loro coltivazione ci sono il fatto che non richiedono molte cure e che donano un tocco di colore durante tutto l’anno.
Quali graminacee ornamentali scegliere?
Un criterio di valutazione importante è questo: ci sono graminacee che hanno la tendenza a spargere i loro semi e a diffondersi molto nell’ambiente circostante. Si dovrà tenere in conto il fatto, quindi, che cresceranno anche altrove rispetto al punto della coltivazione originaria.
Altre specie, invece, hanno la tendenza a formare dei cespi densi e a svilupparsi in modo compatto.
Una caratteristica che accomuna la maggior parte di esse è la necessità di ricevere tanta luce per diverse ore della giornata. Inoltre, prediligono terreni ben drenati.
Graminacee ornamentali: facciamo un po’ di nomi!
Ecco alcuni esempi di piante graminacee particolarmente scenografiche e decorative:
L’equiseto, perfetto per le bordure, è piuttosto alto e predilige terreni particolarmente umidi rispetto ad altre varietà;
Il penniseto alopecuroides, molto diffuso nei parchi pubblici, ha una fioritura particolarmente vistosa e decorativa;
Il miscanthus sinensis, noto per la sua particolare resistenza anche in condizioni climatiche variabili, riesce a durare per molti anni e crea dei cespugli molto fitti.
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