Riprodurre l’ortensia è davvero più facile di quanto si pensi. Basta usare un frutto chiamato “Guava” e avrete i vasi pieni di questi fiori colorati che adornano con grande eleganza ed allegria.
Ecco un metodo facile ed efficace per riprodurre l’ortensia in vaso
L’ortensia, originaria del Giappone, è una delle piante più amate per la decorazione dei giardini. Chi, però, non ha a disposizione uno spazio verde nel quale coltivare piante e fiori, può benissimo farlo in vaso. Anche l’ortensia cresce bene nel vaso e sa rendere un balcone o un davanzale colorato e rigoglioso. Coltivarla è facile, bastano solo alcuni accorgimenti. Vediamo insieme quali sono.
- L’ortensia va coltivata in un vaso che sia abbastanza grande. In questo modo, i fiori hanno la possibilità di crescere ampi e bellissimi, creando degli effetti cromatici unici nel loro genere.
- Il terriccio da adoperare è a base di torba, che mantiene un buon grado di acidità e drena l’acqua in eccesso.
- Anche se va irrigata con cura e abbondantemente, l’ortensia in vaso non deve subire ristagni d’acqua, che rischiano di far marcire le radici. L’acqua per innaffiarla non deve essere troppo calcarea sennò il colore rischia di alterarsi.
- Nel periodo della fioritura, una volta alla settimana, all’ortensia in vaso va dato un fertilizzante con potassio, da diluire nell’acqua dell’irrigazione.
- L’ortensia cresce bene nei luoghi luminosi anche se non ama la luce diretta del sole. La temperatura, inoltre, non deve mai superare i 18° altrimenti la crescita dei fiori rischia di interrompersi.
- Una volta l’anno, l’ortensia in vaso va potata dopo la fioritura, dunque in autunno. Vanno eliminati solo i rami che siano fioriti.
Riprodurre l’ortensia con il Guava
L’ortensia in vaso può essere riprodotta adoperando un frutto, che risale al tempo degli Inca, il “Guava“. Basta prendere una pianta che abbia circa due anni, tagliarne un ramo e collocare quest’ultimo, privato delle foglie, in una metà del Guava. Il rametto deve essere lungo al massimo dieci centimetri. Fatto ciò, il frutto con dentro il rametto di ortensia, va interrato in un vaso. Dopo circa tre settimane, la pianta avrà raggiunto una grandezza tale da doverla rinvasare in un contenitore più grande. Il terreno da adoperare dovrà essere ricco di nutrienti, tenendo presente che il frutto stesso avrà rafforzato la piantina in crescita e le avrà permesso di sviluppare un buon apparato radicale.
Il vaso va sempre posto in un luogo lumino ma, come già specificato, dove non arrivi la luce diretta del sole. L’ortensia ama le temperature rigide e, dunque, se tenuta in casa, bisogna ver cura di non posizionarla accanto ai riscaldamenti. Per tutto l’inverno, l’ortensia continua a crescere e in primavera è pronta per una nuova fioritura. In inverno non è necessario innaffiarla.
L’ortensia è una pianta assai decorativa per i giardini a cresce bene anche in vaso. Può essere facilmente riprodotta con il Guava, un frutto antichissimo che risale al tempo degli Inca. Una metodo facile e veloce che consente alla pianta di acquisire tutti i nutrienti necessari per sviluppare un buon apparato radicale e venir su bella rigogliosa.
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