Le stufe a pellet sono ormai una tendenza, visti i numerosi vantaggi che offrono e il risparmio che assicurano (o che assicuravano). Ma sapete quanto consumano al giorno? Ecco i consumi di una stufa a pellet in una giornata!
Il pellet è un biocombustibile molto vantaggioso (o al meno lo era)
E’ ormai consuetudine sostituire le vecchie stufe con una stufa a pellet, considerata migliore per i numerosi vantaggi che garantisce. Innanzi tutto, il pellet è un biocombustibile, quindi le stufe alimentate con questo materiale sono in assoluto fra le più ecologiche e fra quelle che hanno minore impatto sull’ambiente.
Fra i vantaggi vi sono una produzione molto scarsa di polveri e ceneri, la manutenzione semplice e rapida e i consumi inferiori rispetto al riscaldamento tradizionale. Ma quanto consuma esattamente al giorno una stufa a pellet? E’ davvero conveniente il suo utilizzo giornaliero e per molte ore al giorno?
Scopriamo di seguito tutto quanto c’è da sapere sui consumi quotidiani del pellet e se è davvero così conveniente, visto che durante l’inverno, soprattutto quando fa molto freddo, è normale che rimanga accesa per molto tempo.
Quanto consuma al giorno una stufa a pellet
E’ importante sottolineare che il consumo giornaliero del biocombustibile di una stufa a pellet è direttamente proporzionale alle ore in cui rimane in funzione.
Tenendo conto che per ogni ora di funzionamento di una stufa a pellet con potenza pari a 10 kW servono 2,5 chili di pellet, in caso di giornate molto fredde, se la stufa rimane accesa per 12 ore, sono necessari 25 kg di combustibile.
Se invece si tratta di una stufa a pellet con potenza pari a 8 kWh, per circa 12 ore al giorno il consumo si attesta intorno ai 15 kg di pellet.
Adesso sapete con precisione quanto consuma una stufa a pellet al giorno, tuttavia dovete tenere conto di altri fattori per determinare la quantità di combustibile giornaliera necessaria.
Come scegliere il pellet con resa maggiore
Ad influire sul consumo giornaliero è la qualità del pellet. Infatti, i prodotti in commercio non sono tutti uguali e per scegliere il migliore dovete optare per pellet di classe A1, con minore umidità e che assicura maggiore rendimento.
Inoltre, questo tipo di pellet produce anche meno cenere e polvere e anche se ha un costo di poco maggiore al prodotto comune conviene proprio perché ha una resa migliore e quindi una durata maggiore.
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Altri dettagli importanti sulla stufa a pellet
Le stufe a pellet sono sempre più diffuse perché sono facili da installare e rientrano negli interventi di riqualificazione energetica, quindi se decidete di installarla, potete usufruire delle detrazioni concesse dal governo.
La diffusione di questo tipo di stufa è incentivata anche dal fatto di non avere una canna fumaria adeguata e quindi si prospetta decisamente come la soluzione migliore. Infatti, occorre un tubo al massimo di 100 mm di diametro per l’emissione dei fumi.
Ovviamente ha bisogno di essere costantemente rifornita per produrre calore, tuttavia, come visto, scegliendo un buon pellet, il rendimento è assicurato.
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